“Voci dalla distanza” vuole essere un contenitore di emozioni, di riflessioni, di suggestioni e di provocazioni.
Occasione e strumento per rimanere vicini, per colmare le distanze imposteci dall’emergenza sanitaria, per costruire un sentiero fra spazi vuoti e clamori allarmanti.
Ci scambieremo parole e immagini, raccolte e donate da studenti, docenti, amici, ospiti…in un carosello che ci permetta di tenerci per mano e di nutrire cuore e mente.
Alimentando la vita che “può essere solo ciò che capita, ma può anche essere altro: può essere un lavoro di composizione di attimi di senso dove traluce il desiderio di trascendenza”, come afferma Luigina Mortari.